Premesso che la presente circolare ha il solo scopo di informare sulle intenzioni e le discussioni in atto all’interno della coalizione di governo sul tema della riforma del sistema fiscale, di seguito vi riassumiamo i temi sui quali si dibatte anche con un certo fervore e sui quali si fanno ipotesi già da alcune settimane. Peraltro per fine giugno dovrebbe essere emanata la legge delega. Di seguito le linee di indirizzo di tale riforma.
- Le aliquote IRPEF dovrebbero essere modificate: le aspettative però sono molto diverse tra le forze politiche che sostengono il governo e vanno in opposte direzioni. Si va dalla flat-tax ad altre ipotesi quali le aliquote progressive coma da modello tedesco. Probabilmente si andrà verso un alleggerimento dell’imposizione dei redditi più bassi ed un aumento per i redditi più alti.
- Per le tasse sull’impresa si parla di una imposta proporzionale (IRI) come giá in passato.
- Al centro delle discussioni si trova però l’imposta di successione e donazione, che in Italia è mediamente molto più bassa che nel resto d’Europa. Si parla in particolare delle franchigie e delle aliquote oltre le stesse: le franchigie resteranno (un milione di Euro per ogni figlio o coniuge), ma al di là di tali importi ed in particolare oltre i cinque milioni l’aliquota potrebbe salire dal 4% al 20%. Tale proposta avanzata alcune settimane fa è stata aspramente criticata, ma appare certo che un aumento in una qualche misura ci sarà. Se non altro per esigenze di riduzione del deficit dello Stato.
In questo senso il nostro suggerimento è il seguente, in particolare per quanto riguarda il passaggio di aziende alla prossima generazione, anche se l’aspetto fiscale non deve mai essere il motivo principale di un’operazione straordinaria. Se sono giá stati definiti i termini organizzativi ed economici di un eventuale passaggio generazionale, conviene sfruttare il momento che consente in gran parte senza particolare aggravio tributario di effettuare il trasferimento di un’azienda. Perché una cosa è pressochè certa: comunque vadano le cose, tali operazioni non diverranno più convenienti dal punto di vista fiscale.
Vi terremo aggiornati.
Per eventuali ulteriori chiarimenti restiamo a Vostra disposizione.
Cordiali saluti
Josef Vieider