Novità Finanziaria 2024 in ambito IVA e accise

Di seguito le novità più importanti nel campo dell’IVA e delle accise in vigore dal 2024.

1. IVA

1.1. Modifica di alcune aliquote IVA

Modifica aliquote IVA (art. 1 commi 45-46 LF)

L’aliquota del 5% per determinati prodotti viene elevata al 10%. Si tratta in particolare, tra gli altri, di latte in polvere, preparazioni alimentari per l’infanzia, tamponi ed assorbenti per la protezione dell’igiene femminile. Per i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli l’aliquota passa al 22%.

Pellets (comma 46)

Alla fornitura di pellets di legno si applica ancora per i mesi di gennaio e febbraio 2024 l’aliquota ridotta del 10%. Dal 1° marzo 2024 si passa nuovamente all’aliquota ordinaria del 22%.

Integratori alimentari (art. 4-ter D.L. 145/2023)

È stato chiarito che agli integratori alimentari di cui alla tariffa doganale (KN) 2016 va applicata l’aliquota agevolata del 10%. Si tratta di una conferma degli orientamenti già espressi dall’Agenzia Entrate von precedenti risposte fornite su interpello.

Gas metano

L’agevolazione introdotta con la Finanziaria 2022 (aliquota IVA ridotta del 5%) dopo numerose proroghe è stata abrogata con la fine del 2023. A partire dal 1° gennaio 2024 si applica la regola generale per cui per le forniture domestiche fino a 480 mc/anno si applica l’aliquota del 10%.

1.2 Altre novità in campo IVA

Fattura elettronica (DL 36/2022)

Con il 1° di gennaio 2024 sono scaduti tutti i termini intermedi: tutti gli imprenditori e professionisti forfettari sono ora obbligati ad emettere le fatture elettroniche.

Chiusura partite IVA (art. 1 comma 99 LF)

Vengono introdotti controlli più severi per la chiusura delle posizioni IVA, con, tra le altre, la possibilità di bloccare la compensazione di crediti IVA con altre imposte e tributi. Ai soggetti che hanno chiusa la partita negli ultimi dodici mesi e che ne richiedono una nuova viene chiesto il rilascio di una garanzia fideiussoria (art. 35 comma 15-bis.3 della legge IVA).

Cessioni di beni a turisti (art. 1 comma 77 LF)

Per i turisti „extra-UE”, come noto, sussiste la possibilità di acquistare nel commercio al dettaglio beni senza applicazione dell’IVA a partire da un importo di 154,94 Euro (le 300.000 Lire di una volta). Tale limite viene ora abbassato dal 1° febbraio 2024 a 70 Euro.

Fatture elettroniche a privati (art. 4-quinquies DL 145/2023)

In futuro anche le fatture dei privati per l’acquisto di beni e servizi (B2C) verranno archiviate nel proprio cassetto fiscale, e ciò senza che sia stata presentata apposita richiesta – come in passato – da parte degli stessi. Le fatture verranno conservate per due anni, dopodiché saranno consultabili soltanto i dati salienti delle stesse fatture.

Nuovo regime IVA per associazioni

La associazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale con volume d’affari inferiore a 65.000 Euro possono, a partire dal 2024, adottare un particolare regime forfettario dell’IVA, con ciò anticipando un aspetto della più ampia riforma del Terzo Settore. In base a questa novità le associazioni saranno obbligate all’emissione della fattura elettronica, che sará senza l’applicazione dell’IVA. Di converso non potranno portare in detrazione l’imposta assolta sugli acquisti.

No fatture elettroniche nel settore sanitario

Con il cd. decreto „Milleproroghe“ è stato nuovamente prorogato (fino al 31 dicembre 2024) il divieto di emissione a privati delle fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie eseguite nei confronti dei privati stessi.

2. Accise

Accise sul tabacco (art. 1 comma 48 LF) e accisa sulla birra

Le accise sul tabacco e le sigarette sono state aumentate. Anche le accise sulla birra sono state aumentate a partire dal 1° gennaio 2024 a 2,99 Euro per ettolitro, peraltro con la possibilità di una riduzione per le piccole birrerie artigianali.

Restiamo a Vostra disposizione per eventuali ulteriori richieste.

Distinti saluti

Josef Vieider