REDDITI 2024 Persone fisiche non titolari di partita IVA – Dichiarazione dei redditi prodotti nel 2023, informazioni e documentazione necessaria

REDDITI 2024 Persone fisiche non titolari di partita IVA

Nel caso vogliate incaricare il nostro Studio per la redazione della Vostra dichiarazione dei redditi, Vi chiediamo di farci pervenire la documentazione necessaria che trovate elencata negli allegati A, B e C, entro venerdì 24 maggio 2024.

Versamenti

I pagamenti del saldo IRPEF per l’anno 2023, della prima rata di acconto IRPEF per l’anno 2024, nonché delle varie addizionali IRPEF, devono essere effettuati entro il termine di lunedì 1° luglio 2024 (il 30 giugno cade di domenica) oppure entro il 31 luglio 2024 con l’applicazione della maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse. Anche quest’anno è possibile pagare le imposte con versamenti rateali la cui ultima rata deve essere versata entro il 02 dicembre 2024 (in quanto il 30 novembre cade di sabato). La rateazione comporta la maggiorazione a titolo di interessi calcolata nella misura del 4% annuo (equivalente allo 0,33% mensile) sulle somme dovute. La prima rata dell’IMI/IMU invece è dovuta entro lunedì 17 giugno 2024 (il 16 cade di domenica).

La seconda rata di acconto dell’IRPEF e delle addizionali IRPEF per l’anno 2024 andrà versata entro il 02 dicembre.

I crediti e debiti IRPEF di importo esiguo, ossia pari o inferiori a 12 euro (corrispondenti all’importo minimo dovuto) non devono essere pagati e non possono essere né rimborsati né utilizzati in compensazione.

Si ricorda che a decorrere dal 3 dicembre 2016 le persone fisiche non titolari di partita IVA possono pagare i modelli F24 direttamente presso gli sportelli bancari anche se l’importo a debito supera i 1.000 euro. Per i soggetti non titolari di partita IVA permane quindi l’obbligo di utilizzare il canale dell’Agenzia delle Entrate denominato “Fisconline” oppure “Entratel” per il versamento mediante modello F24 telematico soltanto con riferimento ai casi in cui vengono effettuate compensazioni.

Aliquote IRPEF

La legge di Bilancio 2024 ha apportato molteplici modifiche ed implementazioni riguardanti in particolare la struttura dell’IRPEF. In particolare, sono stati revisionati gli scaglioni di reddito e le relative aliquote che determinano l’imposta IRPEF finale, passando da quattro a tre aliquote. 

Di seguito la tabella riepilogativa rappresentante la situazione attuale.

Aliquote IRPEF 2024
Scaglioni di reddito imponibile Aliquota Imposta dovuta
fino a € 28.000 23% 23% su intero importo
da € 28.000 a € 50.000 35% € 6.440 + 35% parte eccedente € 28.000
oltre € 50.000 43% € 14.140 + 43% parte eccedente € 50.000

Reddito complessivo Detrazioni per lavoro dipendente e assimilati
fino a € 15.000 € 1.955
da € 15.000 a € 28.000 € 1.910 + {€ 1.190 x [(€ 28.000 - reddito complessivo) /€ 13.000]}
da € 28.000 a € 50.000 € 1.910 x [(€ 50.000 - reddito complessivo) /€ 22.000]
oltre € 50.000 -

Reddito complessivo Detrazioni per redditi di pensione
fino a € 8.500 € 1.955
da € 8.500 a € 28.000 € 700 + {€ 1.255 x [(€ 28.000 - reddito complessivo) /€ 19.500]}
da € 28.000 a € 50.000 € 700 x [(€ 50.000 - reddito complessivo) /€ 22.000]
oltre € 50.000 ---

Familiari a carico

Sono state introdotte delle modifiche a decorrere dall’1.3.2022 per le detrazioni dei figli a carico di cui all’art. 12, TUIR.

Le detrazioni a partire da tale data:

  • spettano soltanto per i figli a carico di età pari o superiore a 21 anni;
  • sono sostituite dall’assegno unico, erogato dall’INPS a seguito di apposita richiesta, per i figli

a carico di età inferiore a 21 anni e per i figli di qualsiasi età con disabilità.

Ricordiamo che tra le modifiche introdotte nel 2022 sono state soppresse:

  • la maggiorazione di € 200 per ciascun figlio a carico per le famiglie con più di 3 figli;
  • l’ulteriore detrazione di € 1.200 prevista per le famiglie con più di 4 figli;
  • le maggiorazioni previste per i figli con disabilità, poiché anche queste sono sostituite dall’assegno unico, anche per i figli con 21 anni o più.

Destinazione del 5‰, dell’8‰ e del 2‰ dell’IRPEF

Anche quest’anno c’è la possibilità di destinare il 5‰ dell’IRPEF a favore di determinate associazioni di volontariato e Onlus, attività sociali svolte dal Comune di residenza, per il sostegno della ricerca sanitaria o scientifica e a sostegno delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Si segnala anche la possibilità di destinare il 5‰ alle associazioni sportive dilettantistiche soltanto però se le stesse risultano iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e svolgono una rilevante attività di interesse sociale.

L’8‰ dell’IRPEF può essere destinato come negli anni passati allo Stato o a un’istituzione religiosa. Il 2‰ infine può essere destinato a favore di un partito politico.

Le scelte possono essere espresse liberamente e non determinano un maggior esborso per il contribuente. Vi chiediamo gentilmente di comunicarci gli eventuali dati (denominazione e codice fiscale) relativi all’organizzazione alla quale desiderate destinare il 5‰, l’8‰ e il 2‰.

Ampliamento platea 730:

da quest’anno è possibile utilizzare il modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il modello REDDITI PF.

In particolare, è ora possibile presentare il 730:

− per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282;

− per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti;

− assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività);

Termine per la presentazione della dichiarazione

Il modello REDDITI 2024 Persone Fisiche relativo al periodo di imposta 2023 deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate telematicamente entro il 15 ottobre 2024 direttamente dal contribuente oppure tramite un intermediario abilitato (per es. il nostro Studio).

Soltanto in pochissimi casi è ancora possibile consegnare la dichiarazione dei redditi in forma cartacea, tramite un ufficio postale; il termine per la consegna in questo caso è il 01 luglio 2024 (il 30 giugno cade di domenica).

Visto di conformità

I contribuenti che vantano crediti relativi alle imposte sui redditi ed alle relative addizionali e alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito per importi superiori a 5.000 euro e che intendono utilizzarli in compensazione con altri tributi (c.d. compensazione orizzontale) sono obbligati a richiedere l’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione dalla quale emerge il credito.

Restiamo a Vostra disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti.

Distinti saluti

Allegati

Allegato A: Elenco della documentazione necessaria per la redazione della dichiarazione dei redditi

Allegato B: Altri redditi

Allegato C: Oneri deducibili e detraibili