Vi abbiamo informati oltre un mese fa (vedere ns. circolare 20/2024) sulle novità per fruire del bonus Industria 4.0 e del bonus R&S, come da DL 39/2024. Nel frattempo, sia l’Agenzia Entrate con provvedimento del 15 maggio 2024 che il GSE con comunicazione del 16 maggio 2024 hanno emanato ulteriori istruzioni, in particolare:
- Per investimenti in beni materiali ed immateriali in ambito “Industria 4.0” (ma non in ambito “R&S”) nel periodo 1° gennaio 2023 – 31.12.2023 va presentata una comunicazione a posteriori al GSE, prima di fruire del bonus.
- Per investimenti Industria 4.0 e Ricerca & Sviluppo del periodo a partire dal 30 marzo 2024 invece deve essere presentata una comunicazione preventiva sull’investimento pianificato (si presume al momento dell’effettuazione dell’ordine) ed al termine dell’investimento andrà presentata una seconda comunicazione.
- Per investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2024 ed il 29 marzo 2024 è necessaria una comunicazione a posteriori ma prima di fruire del bonus in compensazione.
Con Provvedimento del 24 aprile 2024 del Ministero delle Imprese sono stati pubblicati i due fac-simili dei modelli da utilizzarsi per le varie comunicazioni; è stato inoltre precisato che la presentazione del/dei modelli è indispensabile per procedere alle successive compensazioni in F24. I modelli potevano essere scaricati anche dalla Homepage del GSE ed inviati tramite PEC (se veda la ns. circolare 20/2024 per il link).
Con una comunicazione del 16 maggio, peraltro, il GSE ha annunciato di non accettare più comunicazioni via PEC! A partire dal 18 maggio 2024 quindi è stato attivato un apposito portale tramite il quale si possono compilare ed inviare le suddette comunicazioni. Sul portale si trovano anche, previa registrazione, anche le istruzioni aggiornate. La comunicazione va firmata digitalmente da parte del legale rappresentante.
L’Agenzia Entrate con apposito provvedimento ha inoltre confermato precedenti FAQ, con le quali indicava che anche i bonus relativi agli anni fino al 2022, attualmente ancora compensabili, venivano bloccati se si indicava come anno di riferimento correttamente il 2023, quale anno dell’interconnessione. Per tali investimenti può essere indicato quale anno di riferimento l’anno di inizio dell’investimento (es. 2022), ed in tale modo si aggira il blocco. In questi casi non è necessaria una comunicazione al GSE.
Invece per tutti gli investimenti soggetti ora alle comunicazioni di cui sopra nel mod. F24 andrà indicato come periodo di riferimento l’anno in di entrata in funzione ovvero di interconnessione, come da istruzioni ufficiali. Sembra che l’Agenzia sia in grado di verificare la corrispondenza dei modd. F24 presentati con la comunicazione e di bloccare il tutto in caso di divergenze.
Un’altra indicazione: il GSE definisce come inizio dell’investimento il momento nel quale vengono dati ordini impegnativi. In tutti quei casi quindi, per i quali in base alle nuove istruzioni la comunicazione va effettuata in anticipo, è assolutamente necessario presentare la dichiarazione prima della conferma dell’ordine o della firma di un contratto di appalto. Ciò per evitare qualsiasi pretesto per una contestazione da parte del GSE
Restiamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni.
Distinti saluti
Josef Vieider