Rivalutazione di terreni e partecipazioni al valore di mercato al 1° gennaio 2024 – proroga del termine al 30 novembre 2024

Con ns. precedente circolare vi abbiamo informati della possibilità prevista dalla legge finanziaria 2024 (in realtà si tratta dell’ennesima proroga di una legge risalente al 2001) di procedere alla rivalutazione di quote di partecipazione e terreni (per le persone fisiche). Perizia giurata di stima e versamento dell’imposta sostitutiva del 16% dovevano essere effettuati entro lo scorso 30 giugno 2024, con la possibilità di pagamento rateale in tre anni.

Il termine è scaduto, ma il D.Lgs. 113/2024, pubblicato in Gazz. Uff. del 9 agosto scorso, ha riaperto i termini fissandoli al prossimo 30 novembre 2024.

Hanno la possibilità di effettuare la rivalutazione le persone fisiche, società semplici, associazioni di professionisti ed enti non commerciali, sempre con riferimento a partecipazioni e/o terreni non detenuti in regime di impresa.

L’imposta sostitutiva è pari al 16% del valore di mercato ed è la stessa sia per le partecipazioni qualificate, che per quelle non qualificate, come anche per i terreni.

Modalità di calcolo dell’imposta: come noto, l’imposta sostitutiva va calcolata sul valore rivalutato (e non sulla differenza tra valore di carico e valore rivalutato); la rivalutazione è quindi interessante quando la differenza tra valore di mercato e costo di acquisizione è rilevante.

La data di riferimento per la determinazione del valore di mercato è quella del 1° gennaio 2024.

Il versamento dell’imposta sostitutiva deve avvenire entro il 30 novembre 2024 utilizzando il modello F24 ed i seguenti codici tributo:

8055 per la rivalutazione delle quote di partecipazione

8056 per la rivalutazione dei terreni.

Il periodo di riferimento da indicare nel modello F24 è l’anno 2024.

In alternativa il versamento dell’imposta sostitutiva può avvenire anche in tre rate di uguale importo da effettuare rispettivamente

  • entro il 30 novembre 2024,
  • entro il 30 novembre 2025 ed
  • entro il 30 novembre 2026,

con l’aggiunta degli interessi del 3% per anno;

Per il resto valgono le regole previste per le precedenti rivalutazioni, anche con riferimento alla correzione di precedenti rivalutazioni.

Importante: Vi ricordiamo che un’eventuale rivalutazione andrà indicata nella dichiarazione dei redditi per il 2024 (nel 2025).

Restiamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori informazioni.

Distinti saluti

Josef Vieider