Come noto, il cd. „Superbonus” con la fine del 2023 è stato sostanzialmente abolito. Soltanto in alcuni casi “sopravvive” ancora nel 2024 e nel 2025 in misura ridotta del 70% e poi del 65%. Vediamo di seguito in quali casi.
Hanno diritto a fruire del prolungamento del superbonus i condomini e le persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici abitativi composti da due a quattro unità, le ONLUS, le associazioni sportive dilettantistiche e le organizzazioni di volontariato; sono esclusi dal superbonus prolungato nel 2024 e 2025 i proprietari di villette unifamiliari.
Anche gli Istituti autonomi case popolari (IACP) e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa possono ancora fruire del superbonus, nella misura in cui siano titolari di abitazioni in condominio.
Il bonus è del 70% sulle spese sostenute nel 2024 e del 65% per le spese sostenute nel 2025.
Essendo state fortemente ridimensionate le possibilità di cedere il credito di imposta così come di fruire dello sconto in fattura, è stata prevista la possibilità per le persone fisiche con un reddito di riferimento massimo (determinato ai sensi del comma 8-bis.1, art. 119 del D.L. 34/2020) di 15.000 Euro, di presentare, per le spese sostenute tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre 2024, una richiesta di contributo a fondo perduto sulle spese anzidette a determinate condizioni, fra le altre quella che al 31 dicembre 2023 gli interventi abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori (asseverato) di almeno il 60% di quanto previsto.
I criteri per la concessione del suddetto contributo sono stati determinati con Provvedimento del 6 agosto 2024, e nel frattempo, con Provvedimento del 18 settembre 2024, sono stati pubblicati anche i modelli per la richiesta. L’istanza deve essere presentata entro il prossimo 31 ottobre 2024. Il contributo può essere concesso su spese entro un limite massimo di 96.000 Euro, e può essere al massimo del 30% sulle stesse: quindi l’aiuto ammonterà al massimo ad Euro 28.800 Euro (30% di 96.000 Euro).
Peraltro, i fondi stanziati dallo Stato per tale aiuto assommano a soli 16.441.000 Euro, per cui difficilmente verranno accolte tutte le richieste con il massimo del contributo.
Mentre il Superbonus originariamente prevedeva fino al 2023 una suddivisione del credito di imposta su quattro o cinque anni, il superbonus prolungato in oggetto andrà spalmato su 10 anni.
Restiamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti o richieste di ulteriori informazioni.
Distinti saluti
Josef Vieider