Come noto, giá per il periodo 2014-2016 è stato introdotto un credito di imposta pari al 30% delle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, incremento dell’efficienza energetica, eliminazione di barriere architettoniche ecc. fino ad un massimo di spesa di Euro 666.667 (quindi per un credito di imposta pari ad euro 200.000).
Tale agevolazione è stata poi elevata per il 2017 e 2018 al 65% con un massimo di spesa di Euro 307.692,30 (quindi sempre con una agevolazione massima di 200.000 Euro). Chi avesse giá raggiunto il limita massimo nel periodo 2014-2016, può di nuovo presentare richiesta per gli anni 2017 e 2018. Si tengano però presenti i limiti “de-minimis” per l’ultimo triennio. L’accesso all’agevolazione dipende però dalla celerità dell’invio dell’istanza nel “click-day” perché le risorse sono limitate e le richieste verranno accolte in ordine cronologico. Per le spese sostenute nel 2018 è necessaria una registrazione del portale con la compilazione dell’istanza tra il 21 febbraio ed il 21 marzo 2019, ore 16.00, mentre l’invio dell’istanza avverrà a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2019.
Con una comunicazione del 15 febbraio 2019, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali – che dal 2018 è competente in materia – ha pubblicato le modalità ed i termini per la presentazione dell’istanza.
- La registrazione deve essere effettuata nel periodo dal 21 febbraio 2019, ore 10.00 al 21 marzo 2019, ore 16.00 tramite posta elettronica. Dopo circa un’ora si riceve una ricevuta di presentazione e successivamente una conferma di registrazione con un codice di accesso.
Essendo che è cambiato il Ministero competente si devono registrare anche coloro i quali si erano registrati giá in passato. La registrazione deve avvenire sul seguente link
http://bandi.servizi.politicheagricole.it/taxcredit/
- Il codice di accesso consente poi la compilazione dell’istanza, ricordiamo entro le ore 16.00 del 21 marzo 2019.
- Infine dalle ore 10.00 del 3 aprile 2019 fino alle ore 16.00 del 4 aprile 2019 si può inviare l’istanza. L’esperienza del passato insegna che soltanto i più rapidi nell’invio si aggiudicheranno il diritto all’agevolazione!
Di seguito alcune brevi informazioni sull’agevolazione che vi abbiamo giá fornito negli ultimi anni.
1. Requisiti soggettivi:
Sono agevolabili attività di alberghi, quindi ricettive, eventualmente anche servizio ristorante/bar; al contrario non sono invece agevolabili le pure attività di bar e ristoranti. In Provincia di Bolzano la distinzione avviene sulla base della legislazione specifica. La legge finanziaria 2017 ha ammesso all’agevolazione anche gli agriturismi, quella del 2018 anche gli stabilimenti termali. Dovrebbe sussistere ancora la condizione che sono ammesse imprese già in attività all’1/1/2012.
2. Interventi agevolati:
Sono agevolati i seguenti tipi di interventi su edifici nel 2018:
a) Manutenzione straordinaria;
b) Risanamento conservativo;
c) Ristrutturazione edilizia;
d) Eliminazione di barriere architettoniche;
e) Adozione di misure di incremento dell’efficienza energetica e di misure antisismiche;
f) Acquisto di mobili ed arredamenti.
Attenzione: in base alla nuova formulazione l’agevolazione spetta soltanto a condizione che tutti gli interventi effettuati abbiano anche finalità di incremento dell’efficienza energetica e di riqualificazione antisismica!
In una risposta (FAQ) del 20 febbraio scorso è stato inoltre chiarito da parte del Ministero che l’agevolazione per mobili/arredamenti spetta anche se non sono stati effettuati interventi degli altri tipi.
Per i mobili resta comunque il vincolo del divieto di cessione per otto anni.
La legge finanziaria 2016 ha anche concesso che gli interventi possono aumentare la cubatura dell’edificio.
Le spese devono essere certificate dal Presidente del Collegio Sindacale o da un Revisore Legale dei Conti, da un Dottore Commercialista o un CAF.
3. Misura dell’agevolazione:
Il bonus è pari al 65% delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2018 per gli interventi di cui al punto 2) con un limite massimo di Euro 307.692,30 e quindi un bonus massimo di Euro 200.000.
Il credito di imposta può essere utilizzato in compensazione tramite mod. F24 in due tranche annuali di massimali 100.000 Euro: è però ammessa anche la compensazione fino ad un massimo di dieci anni. Si deve sempre tenere presente la regola “de-minimis”. La compensazione è possibile soltanto dal momento del riconoscimento del bonus da parte del Ministero. Il bonus tra l’altro non si sovrappone con un eventuale fruizione del super-ammortamento. Il credito di imposta non è imponibile ai fini IRES,
IRPEF e IRAP. Il codice tributo per la compensazione non è stato ancora reso noto, potrebbe essere il codice 6850, giá utilizzato in precedenza.
Nel caso abbiate l’esigenza di incaricare il ns. Studio per la registrazione e/o per l’invio dell’istanza vi invitiamo a prendere contatto con noi quanto prima.
Restiamo a Vostra disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti
Josef Vieider