Sul „bonus pubblicità“2020 vi abbiamo informati con la ns. circolare 53/2020. Entro lo scorso 30 settembre imprese e professionisti dovevano presentare una prima comunicazione relativa ai costi di pubblicità preventivati per il 2020, nella speranza di ottenere poi il credito di imposta nella misura massima del 50%.
Purtroppo poi il 25 novembre 2020 è stato reso noto che, per via della dotazione insufficiente della misura agevolativa, il bonus ammonterà al 14,8% per il canale dell’editoria ed al 5,6% per il canale radio-televisivo. Come noto il bonus è utilizzabile tramite compensazione con il modello F24. Sulla seguente pagina internet potete verificare se la vostra richiesta dello scorso settembre è stata accolta:
Per ottenere definitivamente il bonus è ora necessario presentare entro l’8 febbraio 2021 (l’originario termine del 31 gennaio è stato prorogato) in via telematica tramite modulo specifico dell’Agenzia Entrate una autodichiarazione relativa ai costi effettivamente sostenuti nel 2020.
Si considerano sostenuti nel 2020 per le imprese i costi determinati in base al principio della competenza, mentre per i professionisti vale il principio di cassa. Per le imprese quindi rileva il fatto che la prestazione/la fornitura sia stata eseguita, indipendentemente dalla fatturazione e dal pagamento. All’autodichiarazione non vanno allegati documenti, che però devono essere conservati per eventuali controlli successivi.
Una volta presentate le autodichiarazioni l’Agenzia pubblicherà una lista definitiva dei soggetti aventi diritto al bonus. A partire dal quinto giorno successivo alla pubblicazione di tale lista l’importo potrà essere compensato – con codice tributo 6900.
Ricordiamo che il bonus in questione è tassabile ai fini delle imposte dirette: di regola andrà indicato nella posta A5 di bilancio, in particolare già nel bilancio 2020 in quanto con la pubblicazione dell’elenco di novembre 2020 era sorto con certezza il diritto al bonus.
Il contributo inoltre soggiace ai limiti quantitativi “de-minimis” (limite di 200.000 Euro in tre anni). Non si applicano i limiti generali introdotti a seguito della pandemia di 800mila Euro, ora 1,8 milioni di Euro (si veda la ns. circolare 9/2021). Ulteriori dettagli li trovate nella ns. circolare 53/2020, mentre le novità per il 2021 introdotte con la legge finanziaria 2021 sono commentate nelle ns. circolari di inizio anno.
Attenzione: se intendete incaricarci dell‘invio dell’autodichiarazione 2020 vi invitiamo a comunicarcelo con cortese sollecitudine.
Restiamo a vostra disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Cordiali saluti
Josef Vieider