Dichiarazione patrimoni all’estero persone fisiche nel Quadro RW – verifiche da parte dell’Agenzia Entrate

Negli ultimi giorni sono arrivate a numerosi contribuenti comunicazioni da parte dell’Agenzia Entrate che, sulla base di informazioni di cui è in possesso su patrimoni posseduti all’estero, chiede delucidazioni in merito. Si tratta di casi in cui ci possono essere state imprecisioni o omissioni nella compilazione dell’apposito quadro RW. Tali comunicazioni riguardano di regola il periodo di imposta 2018, per il quale la dichiarazione dei redditi e/o il relativo quadro RW sono stati presentati nell’autunno 2019.

Ricordiamo che di regola le omissioni nella compilazione del modello RW sono sanzionate con una sanzione amministrativa dal 3% al 15%, ridotta a 258 Euro se l’omissione viene sanata entro 90 giorni dal termine di consegna della dichiarazione. Con il ravvedimento operoso con l’immediato pagamento della sanzione, questa si riduce ad un nono (1/9) quindi ad Euro 28,67. In particolare per eventuali omissioni nella dichiarazione per il 2020 il ravvedimento sarebbe ancora possibile, oltrechè conveniente, entro il 28 febbraio 2022.

Possono essere sanati separatamente anche eventuali omessi versamenti per le relative imposte patrimoniali IVIE ed IVAFE, così come le imposte sui redditi eventualmente non dichiarati su patrimoni detenuti all’estero (ad es. interessi o canoni di locazione percepiti).

Nel caso abbiate ricevuto una comunicazione/richiesta da parte dell’Agenzia Entrate siete invitati a prendere contatto con il nostro ufficio.

Per eventuali ulteriori chiarimenti siamo a vs. disposizione.

Cordiali saluti

Dott. Josef Vieider