Dichiarazioni d’intento per gli esportatori abituali

Dichiarazioni d’intento per gli esportatori abituali

L’Agenzia delle Entrate, con rceente provvedimento del 2 dicembre 2016, ha approvato e pubblicato il nuovo modello e le relative istruzioni con specifiche tecniche per l’invio telematico della nuova dichiarazione d’intento per gli esportatori abituali che intendono “acquistare” beni e servizi senza l’IVA. Tale nuovo modello dovrà essere utilizzato a partire dal 1° marzo 2017 e fino ad allora si utilizzerà il vecchio modello.

La novità di rilievo è rappresentata dal fatto che in futuro non si potrà più indicare un periodo di validità della dichiarazione (ad esempio dal 1° gennaio al 30 giugno 2017), ma bensì dovrà essere indicato, ad ogni singolo fornitore, un importo predeterminato. Ciò comporterà molto probabilmente un maggiore impegno da parte dell’esportatore che dovrà anzitutto calcolare l’importo massimo da comunicare al fornitore e poi dovrà controllare con attenzione l’evoluzione della situazione. Come pure il fornitore dovrà attentamente le forniture fatturate all’esportatore abituale per non superare l’importo concordato.

Alla domanda, come ci si deve comportare nel prossimo periodo transitorio fino al 1° marzo 2017, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una risoluzione con le seguenti indicazioni:

  • Se l’esportatore comunica già oggi con il vecchio modello un importo massimo per le forniture senza l’IVA, tale comunicazione resta valida anche dopo il 1° marzo 2017, semprechè non venga superato il limite indicato;
  • Se invece l’esportatore indica un periodo, ad esempio dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, tale dichiarazione perde validità per gli acquisti successivi al 28 febbraio 2017 e l’esportatore dovrà inviarne una nuova, con le nuove modalità (cioè l’indicazione di un importo massimo).

Il nostro consiglio è di inviare già sin d’ora la dichiarazione di intento secondo le nuove regole, in modo che la stessa sia valida per tutto l’anno, naturalmente fino a raggiungimento dell’importo massimo indicato. In alternativa si può inviare la dichiarazione legata al periodo ed aspettare il termine del 1° marzo 2017, nell’ipotesi che l’Agenzia delle Entrate possa cambiare idea in materia.

 

Restiamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti

Dr. Josef Vieider

scarica circolare C-47-27.12.2016 - Dichiarazioni di intento per esportatori abituali