Equitalia invia le cartelle di pagamento agli indirizzi PEC; necessario controllare regolarmente la posta in arrivo
Nella nostra circolare n. 24/2013 vi abbiamo fatto presente che una comunicazione ad un indirizzo PEC vale come inviata e ricevuta (!) indipendentemente dal fatto che il destinatario la abbia aperta e letta. Quindi vi consigliamo di verificare e aprire regolarmente le vostre caselle di posta certificata per controllare i messaggi in entrata.
In questo contesto sottolineiamo il fatto che le cartelle di pagamento di Equitalia da qualche mese a questa parte, vengono inviate alle imprese ed ai professionisti solamente attraverso posta elettronica certificata (PEC). Tale modalità di notifica, secondo il Comunicato Stampa del 24 giugno 2013, era prevista in via sperimentale solo per le persone giuridiche (società di capitali) nelle regioni pilota Campania, Lombardia, Molise e Toscana. Nel frattempo, a quanto pare vi è stata un’estensione tacita a tutte le imprese ed i professionisti. Nel caso in cui le cartelle di pagamento venissero inviate mediante PEC, i termini di ricorso decorrono dall’invio della comunicazione. Se la posta in arrivo non viene controllata con regolarità, si incorre nel rischio di mancare delle scadenze rilevanti.
Raccomandazione: Vi consigliamo di tenere un elenco delle caselle di posta certificata a Voi intestate e di verificarle e aprirle regolarmente per controllare i messaggi in entrata. Eventualmente richiedete al vs. consulente software una soluzione informatica, che vi consenta di essere avvisati sulla Vostra casella di posta elettronica “normale” o sul cellulare dell’arrivo di posta sulla casella PEC.
Restiamo naturalmente a Vs. disposizione per qualsiasi informazione.
Cordiali saluti,
Dott. Josef Vieider
scarica qui la circolare C-42 - 27.11.2013 - Notifica delle cartelle di pagamento a mezzo posta elettronica certificata (PEC)