Circolare Nr. 39/2019
Bolzano, 16 dicembre 2019
Le ultime informazioni sulla Finanziaria 2020 indicano che verranno apportate modifiche alle norme su iper- e superammortamento: si passerà ad un credito di imposta, invariati i presupposti. Il tutto per potere usufruire più facilmente dell’agevolazione. Alla fine però l’incentivo sarà ridotto (allo stato attuale così sembra) rispetto al passato.
- La proposta per il superammortamento al 130% prevede che al suo posto spetti un credito di imposta del 6%, da utilizzare tramite mod. F24 in parti uguali in cinque anni. Il “risparmio” fiscale attuale per le società di capitali è del 7,2%, mentre per società di persone ed imprese individuali, considerando anche gli oneri previdenziali, il risparmio è del 15%. La differenza è evidente.
- Invece dell’Iperammortamento del 270% (per investimenti fino a 2,5 Milioni di Euro) a partire dal 2020 spetterà (o meglio dovrebbe spettare) un credito di imposta del 40%, e invece dell’Iperammortamento del 200% (per investimenti fino a 10 milioni di Euro) spetterà un credito di imposta del 20%. Per investimenti superiori a 10 milioni di Euro non è prevista alcuna agevolazione (fino ad ora fino ai 20 milioni di investimento spettava un Iper-ammortamento del 150%). Lo svantaggio per le società di capitali è relativamente poco rilevante, mentre per le società di persone e le imprese individuali la differenza è decisamente importante.
Vi ricordiamo che a determinate condizioni si possono ancora sfruttare le “vecchie” agevolazioni prolungandone gli effetti per il 2020. Il “Decreto crescita” di maggio prolungando l’agevolazione ha stabilito che:
- Il Super-ammortamento del 130% si applica ad imprese e professionisti fino ad un limite di investimenti di 2,5 milioni di Euro. Si può usufruire dell’agevolazione anche se l’investimento viene effettuato fino al 30 giugno 2020, ma l’ordine deve essere confermato al fornitore entro il 31 dicembre 2019 e deve essere pagato un acconto di almeno il 20% dell’importo dell’ordine.
- Anche l’Iper-ammortamento per investimenti in macchinari interconnessi (Industria 4.0) spetta alle medesime condizioni di cui sopra: ordine entro il 31 dicembre 2019, acconto del 20% almeno, esecuzione dell’ordine entro il 30 giugno 2020
Nel caso l’investimento sia comunque giá programmato per il prossimo futuro, conviene accordarsi con il fornitore per anticipare i tempi e usufruire di tali “vecchie” norme (più convenienti) invece delle nuove.
Per quanto riguarda l’Iper-ammortamento su investimenti “Industria 4.0” e per poterne usufruire ancora nel 2019 è necessario:
- che i macchinari/impianti vengano consegnati entro il 31 dicembre 2019;
- che detti macchinari/impianti vengano messi in funzione entro il 2019, e
- infine che siano anche interconnessi alla rete aziendale (in base ai criteri e parametri di
Industria 4.0).
Tali presupposti possono essere certificati con un’autodichiarazione del legale rappresentante per investimenti fino a 500mila Euro; per importi superiori è necessaria una perizia giurata di un perito/tecnico/esperto, che deve essere giurata e consegnata entro il 31 dicembre 2019!
Nel caso il tecnico incaricato non sia in grado di giurare la perizia entro il 31 dicembre 2019, ad es. perché non riesce più a fissare un appuntamento con il Giudice di Pace per il giuramento, è consentito (vedere Ris. 152/E/2017) che invii la perizia (senza giuramento) per PEC al contribuente e provveda al giuramento nei primi giorni del 2020 (naturalmente la perizia non deve essere modificata)
Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.
Distinti saluti.
Josef Vieider