Prorogati i versamenti per il 2014 per i contribuenti tenuti alla compilazione degli studi di settore – possono versare le imposte senza maggiorazioni entro il 6 luglio 2015
Puntuale anche quest’anno, a pochi giorni dalla scadenza il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha annunciato con il comunicato n. 121 la proroga del termine per il versamento delle imposte relative ai redditi 2014, e dei rispettivi acconti per il 2015, per i contribuenti soggetti agli studi di settore. I versamenti in oggetto, in scadenza il prossimo 16 giugno, possono essere effettuati senza alcuna maggiorazione entro il 6 luglio 2015. Lo prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Il tutto è dovuto in gran parte al consueto ritardo nella pubblicazione degli studi di settore.
- Proroga dei termini per le imposte dell’UNICO 2015
Studi di settore – requisiti soggettivi |
La Società di persone, società di capitali e imprenditori individuali, professionisti e enti possono avvalersi della proroga gratuita al 6 luglio 2015, se soggetti agli studi di settore. Gli studi di settore si applicano a imprese o liberi professionisti con un fatturato non superiore a 5.164.569 Euro. La proroga delle scadenze fiscali si applica anche ai contribuenti che hanno partecipazioni in imprese o associazioni di liberi professionisti, che sono soggetti ai sopramenzionati studi di settore; p.e. tassazione per trasparenza nelle società di capitali, o per le partecipazioni in società di persone con fatturato non superiore alla summenzionata soglia.
La proroga vale, come negli ultimi anni, anche per i contribuenti che, pur facendo parte delle categorie per le quali sono previsti gli studi di settore, presentano cause di esclusione o inapplicabilità (ad esempio inizio dell’attività nel corso del 2014). Rientrano nella proroga anche i soggetti che adottano i regimi fiscali agevolati (imprese minori), per i quali il codice attività prevede l’applicazione degli studi di settore. Una novità è rappresentata dalla possibilità di avvalersi della proroga anche per i soggetti che determinano il reddito con criteri forfettari ai sensi dell’art. 1 co. 54 – 89 della Legge 190/2014 nel caso in cui il codice attività preveda l’applicazione degli studi di settore. |
Imposte e tributi prorogati |
La proroga riguarda le imposte e i tributi sottoelencati:
- il versamento del saldo IRES, IRPEF e IRAP per il periodo d’esercizio 2014; - il versamento del primo acconto per il 2015 delle summenzionate imposte; - il versamento dell’addizionale IRPEF per il 2014; - il versamento del saldo dell’IVA 2014, se la dichiarazione IVA viene trasmessa con la dichiarazione dei redditi; - i contributi previdenziali (in particolare gestione artigiani e gestione commercianti); - l’imposta sostitutiva sulle rendite da locazioni immobiliari (la cedolare secca – saldo e anticipo); - l’acconto IRPEF dell’imposta dovuta sui redditi a tassazione separata; - il versamento dell’imposta sostitutiva per i soggetti in regimi agevolati; - l’imposta patrimoniale sui beni immobiliari o patrimoni ubicati all’estero (IVIE e IVAFE) e - il versamento annuale dei diritti camerali. |
Chi non può avvalersi della proroga? |
Viceversa non si possono avvalere della proroga:
- tutti gli imprenditori individuali, i professionisti, le società ed enti che, con un fatturato maggiore di 5.164.569 Euro, non sono oggetti agli studi di settore; - tutte le società che approvano il bilancio entro il 29 giugno 2015 usufruendo del maggiore termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, in quanto non obbligate a versare le imposte entro il 16 giugno 2015. Attenzione: queste società devono versare le imposte il 16 luglio 2015; - le società e gli enti che sono obbligati alla compilazione dei c.d. parametri avendo un fatturato compreso tra 5.164.569 Euro e 7,5 milioni di Euro; - inoltre non possono beneficiare della proroga le persone fisiche e gli enti non commerciali che non conseguono redditi da attività commerciale oppure da attività professionale; - La proroga interessa anche i soci di srl “non trasparenti” (soggette agli studi di settore), iscritti alla Gestione IVS, con esclusivo riferimento ai contributi previdenziali. |
Segue riassunto dei termini della proroga:
Soggetto obbligato | Scadenza iniziale | Scadenza prorogata |
Tutti i contribuenti tenuti alla compilazione degli studi di settore | 16 giugno 2015 | 6 luglio 2015 |
16 luglio 2015 applicando la maggiorazione dello 0,40% | 20 agosto 2015 applicando la maggiorazione dello 0,40% | |
Soggetti che NON sono assoggettati agli studi di settore | 16 giugno 2015 | --- |
16 luglio 2015 applicando la maggiorazione dello 0,40% | --- |
- Scadenza presentazione del modello 730
Si precisa che i termini di presentazione del modello 730 non sono stati modificati. Il modello 730 per l’esercizio 2014 deve essere presentato entro il 7 luglio 2015. I Consulenti del Lavoro hanno richiesto una proroga al 14 luglio 2015, che purtroppo non è stata concessa.
- Scadenza per le imposte comunali
- Non è prevista alcuna proroga per le imposte comunali IMI: la scadenza per il versamento dell’acconto resta invariata al 16 giugno 2015 come comunicato nella nostra circolare della settimana scorsa.
- Entro la stessa data (16 giugno 2015) scade il pagamento dell'acconto dell' Imu e della Tasi per gli immobili situati fuori Provincia; le associazioni di categoria hanno richiesto una proroga di almeno 30 - 60 giorni. Finora tale proroga non è stata concessa, quindi Vi consigliamo di rispettare la scadenza del 16 giugno.
Restiamo naturalmente a Sua disposizione per qualsiasi informazione.
Cordiali saluti,
Dott. Josef Vieider
scarica qui la circolare C-29 11.06.2015 - Proroga versamenti