Come comunicatovi, il decreto „Cura Italia” (D.L. 18/2020) contiene una norma che agevola le imprese che hanno investito in dispositivi di sicurezza contro il contagio da Coronavirus. In particolare è previsto un credito di imposta nella misura del 50% delle spese sostenute, ma ad oggi mancano ancora le disposizioni attuative.
In parallelo è stato bandito un concorso che prevede una contribuzione fino al 100% dei costi sostenuti: allo scopo INVITALIA ha indetto il bando per il quale ci si deve prenotare online entro il prossimo 18 maggio 2020. Attualmente la dotazione è però di soli 50 milioni di Euro per cui le aspettative non sono grandi al momento.
1. Richiesta di rimborso del 100% dei costi
Dall’11 maggio INVITALIA ha indetto online una sorta di bando, attraverso il quale si può richiedere il rimborso fino al 100% delle spese per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale da Coronavirus. Sono ammesse tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica e dalla dimensione (sono quindi esclusi i professionisti). Le spese ammesse sono quelle per l’acquisto di:
- mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
- guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
- dispositivi per protezione oculare;
- indumenti di protezione quali tute e/o camici;
- calzari e/o sovrascarpe;
- cuffie e/o copricapi;
- dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
- detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici
I relativi costi devono essere stati sostenuti a partire dal 17 marzo 2020 e fino alla data di presentazione della prenotazione. Alla successiva presentazione della richiesta le fatture dovranno essere anche pagate. Non sono ammesse in contemporanea altre forme di sovvenzione.
L’importo minimo di costi sostenuti è di 500 Euro, quello massimo è di 150.000 Euro per ogni richiedente, con un ulteriore limite massimo di 500 Euro per dipendente (ad es. per 20 dipendenti max. 10.000 Euro) .
Il rimborso avviene in tre fasi:
- prenotazione entro le ore 18.00 del 18 maggio 2020;
- entro il 21 maggio pubblicazione degli elenchi delle prenotazioni ammesse;
- le imprese ammesse dovranno successivamente presentare la richiesta vera e propria con le fatture saldate nel periodo tra il 26 maggio (dalle ore 10.00) all’11 luglio 2020 (ore 17.00) online. Per presentare la richiesta – se sarete fortunati di essere ammessi – dovrete utilizzare la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Le possibilità di ottenere rimborsi consistenti sono abbastanza scarse. La richiesta è però semplice e non costa nulla, per cui vi suggeriamo di effettuare la prenotazione tramite il seguente indirizzo internet: https://prenotazione.dpi.invitalia.it/
Andranno indicati: codice fiscale dell’impresa e del legale rappresentante, importo delle spese sostenute. Ad invio avvenuto si riceve una conferma di registrazione; presumibilmente entro il 21 maggio si saprà se si è stati ammessi e per quale importo. Il rimborso stesso è previsto entro giugno 2020.
2. Credito di imposta
Come accennato sopra, il decreto Cura Italia ha previsto un credito di imposta del 50% per le spese di acquisto di dispositivi di protezione e sicurezza quali ad esempio:
- maschere, occhiali e tute protettivi,
- altri dispositivi per l’aumento della sicurezza die dipendenti,
- spese per la sanificazione di attrezzature e strumenti di lavoro e
- spese per la sanificazione degli ambienti di lavoro.
Ad oggi mancano le istruzioni per l’applicazione dell’agevolazione. L’emanando decreto „Rilancio“ dovrebbe peraltro contenere un ampliamento della misura al 60% e della platea die beneficiari, oltreché del limite di spesa. Vi aggiorneremo appena verrà emanato il decreto.
Allegato: Legge Provinciale n° 4/2020 con allegati