Ultime novitá in tema di immobili

Ultime novitá in tema di immobili

Con la presente circolare Vi informiamo sulle novitá riguardanti gli immobili, che sono entrate in vigore nel corso delle ultime settimane.

  1. Bonus fiscale per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici

La detrazione Irpef  pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, spetta nel limite massimo di 10.000 Euro, indipendentemente dall’ammontare sostenuto per le spese di ristrutturazione. La detrazione massima ammonta pertanto ad € 5.000, da suddividersi in 10 anni.

È stato infatti eliminato l’ulteriore limite al suddetto bonus, di cui Vi abbiamo parlato nella nostra Circolare n. 18/2014, secondo il quale la spesa agevolabile non poteva superare la spesa sostenuta per i lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Con la Circolare Ministeriale n. 11 del 21 maggio 2014 è stato inoltre chiarito che usufruiscono del bonus fiscale anche gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati all’estero. Nel caso in cui il fornitore estero non disponga di un conto corrente in Italia ed il pagamento avvenga su un conto estero, sul bonifico vanno indicati il codice fiscale del beneficiario italiano della detrazione fiscale ed il codice fiscale estero del fornitore.

  1. Bonus fiscale per il sostegno della cultura (cd. ART bonus)

Con il DL n. 83/2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2014, sono entrate in vigore numerose disposizioni a sostegno del settore culturale italiano. In sostanza viene concesso un credito di imposta utilizzabile in 3 rate annue di pari importo, per le erogazioni liberali in denaro finalizzate alla manutenzione, alla protezione ed al restauro di beni culturali pubblici oppure alla realizzazione di nuove strutture ed al potenziamento di quelle esistenti di fondazioni lirico-sinfoniche o di teatri pubblici. Il cd. “ART bonus” viene concesso per le erogazioni liberali effettuate dal 1° giugno 2014, sia dalle persone fisiche che dalle imprese. Esso ammonta al 65% delle erogazioni liberali effettuate negli anni 2014 e 2015 ed al 50% delle erogazioni effettuate nel 2016. Per le persone fisiche il credito di imposta non puó superare il limite massimo del 15% del reddito imponibile, mentre per i titolari di reddito di impresa esso non puó superare lo 0,5% dei ricavi annui. Le imprese possono utilizzare il credito di imposta anche in compensazione (senza limiti particolari); l’ART bonus inoltre non è imponibile né ai fini IRPEF ed IRES, né ai fini IRAP per i soggetti eroganti il contributo.

I beneficiari delle erogazioni liberali al contrario sono obbliati a comunicare mensilmente al Ministero dei beni culturali l’ammontare delle erogazioni ricevute e l’utilizzo delle stesse, ed a darne pubblica comunicazione anche con apposita sezione nel proprio sito web.

  1. Bonus fiscale per gli esercizi turistici

Sempre con il DL n. 83/2014, pubblicato nella Gazzetta Uffuciale del 31 maggio 2014, è stato approvato per incentivare il settore turistico, un bonus fiscale per le spese sostenute per la digitalizzazione, il marketing e per la ristrutturazione di alberghi, ristoranti e strutture ricettive in genere. I presupposti soggettivi ed oggettivi per usufruire della detrazione fiscale verranno emanati con un apposito decreto attuativo. Per ora è stabilito che:

- per le aziende esistenti al 1° gennaio 2012 è riconosciuta un credito di imposta del 30% per le spese sostenute nel triennio 2014-2016,  fino ad un massimo di 200.000 Euro, finalizzate agli interventi di riqualificazione edilizia (Art. 3, c. 1 lett. D del DPR 380/2001) ed all’eliminazione delle barriere architettoniche. Le risorse stanziate dallo Stato per questo incentivo ammontano peró a soli 15 milioni di Euro;

- per le spese sostenute nel triennio 2015-2017 per impianti wi-fi, accessi internet, software per la prenotazione ed il pagamento on-line e per le relative spese di consulenza, è riconosciuto un credito di imposta pari al 30%. La spesa massima agevolabile in questo caso ammonta a 12.500 Euro e la somma stanziata nel bilancio dello Stato ammonta anche per questo incentivo a soli 15 milioni di Euro per ciascun anno.

Il credito di imposta puó essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24, con l’osservanza dei limiti della de-minimis.

Il DL prevede che entro 3 mesi venga emanato un apposito decreto contenente le disposizioni attuative. Vi informeremo nel dettaglio non appena esso verrá pubblicato.

  1. Agevolazioni fiscali per le locazioni di alloggi sociali

I redditi per le imprese derivanti dalla locazione di alloggi sociali vanno tassati solo per il 40% (art. 6 DL 47/2014). Inoltre all’affittuario è riconosciuta una detrazione di importo variabile tra i 450 ed i 900 Euro, a seconda dell’ammontare del reddito imponibile.

  1. Cedolare secca ridotta al 10%

L’ammontare della cedolare secca, per il quadriennio 2014-2017 é ridotta dal 15% al 10% (DL n. 47/2014).

La riduzione riguarda i contratti a canone concordato, conclusi nel rispetto delle relative disposizioni (Art. 2 c. 3 L. n. 431/1998). Pertanto per i contratti a canone concordato l’opzione per la cedolare secca diviene ancora piú conveniente e Vi invitiamo a metterVi in contatto con noi per effettuare le comunicazioni necessarie per poter accedere a questo regime di tassazione.

È possibile inoltre optare per la cedolare secca anche per le locazioni di unitá abitative da parte di persone fisiche a cooperative oppure ad enti senza scopo di lucro, che a loro volta li sublocano a studenti.

  1. Cessione di terreno edificabile da parte dell’imprenditore agricolo

La Cassazione, con la sentenza n. 8327 del 9 aprile 2014 ha confermato ancora una volta  che la cessione di un terreno divenuto edificabile da parte di un’impresa agricola non va assoggettata ad IVA, in quanto manca il presupposto oggettivo per l’assoggettamento all’imposta, poiché il terreno, in seguito alla modifica della destinazione urbanistica perde la qualifica di bene strumentale, cioè di bene relativo all’impresa.

La sentenza é sicuramente discutibile e ci sono anche sentenze in senso contrario sul tema, ma in ogni caso quando l’applicazione dell’IVA risulta vantaggiosa (per es. perché l’acquirente è una impresa) è bene sottolineare nel contratto il fatto che il terreno sia ancora bene relativo all’impresa agricola (per es. perché deve essere ancora effettuato il raccolto ecc.).

  1. TASI

Con la legge di Stabilitá per il 2014 è stata introdotta la cd. TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili), la cui prima rata per il 2014 scade il 16 giugno 2014.

In Alto Adige l’imposta non è dovuta in quanto sostituita dall’IMI. Negli resto d’Italia invece la maggior parte dii Comuni non ha ancora deliberato le relative aliquote. Per tale motivo il Governo ha deliberato la proroga del pagamento della prima rata ad ottobre.

Con provvedimento del 23 maggio 2014 sono stati pubblicati i bollettini per il versamento del nuovo tributo. Se dovete pagare la TASI per immobili fuori Provincia, potete metterVi in contatto con il nostro Studio.

  1. Esenzione IMU per gli immobili dei costruttori rimasti invenduti

I costruttori, che nella seconda metá del 2013 si sono avvalsi della nuova esenzione IMU prevista per le abitazioni e gli altri immobili rimasti invenduti e classificati nell’attivo circolante, entro il 30 giugno 2014 devono presentare una apposita comunicazione al Comune competente.

Ricordiamo che potevano avvalersi dell’esenzione solo i costruttori per gli immobili costruiti o ristrutturati rimasti invenduti e non locati.

A meno che nei prossimi giorni non venga approvato un apposito modello di comunicazione, potrá essere utilizzato il modello ordinario della dichiarazione IMU, dove andrá indicato nel campo “Annotazioni” la sussistenza della condizione per l’esenzione.

In Alto Adige, poiché è stata introdotta la nuova IMI, questa esenzione non è piú usufruibile nel 2014.

 

Rimaniamo a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti
Dr. Josef Vieider

scarica qui la circolare C-23-04.06.2014 Ultime novitá sugli immobili