Approvata la bozza della Legge Finanziaria per l’anno 2016 – numerose novità interessanti per le imprese

Approvata la bozza della Legge Finanziaria per l’anno 2016 – numerose novità interessanti per le imprese

In data 15 ottobre 2015 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge della Finanziaria per il 2016. Il testo ora deve passare all’esame di entrambe le Camere e subirà sicuramente numerose modifiche fino a quando sarà definitivamente approvato e convertito in Legge.

Vi vogliamo comunque informare sin da ora riguardo alle novità in esso previste, in quanto in determinati casi potrebbero rivelarsi determinanti per le decisioni da assumere negli due ultimi mesi dell’anno.

 

  1. Modifiche per imprese e liberi professionisti:
 

 

maxi-ammorta-mento extra contabile

Una delle disposizioni più interessanti contenute nel Disegno di Legge è sicuramente quella che prevede ammortamenti maggiorati sugli investimenti in nuovi beni ammortizzabili. In particolare per gli investimenti effettuati nel periodo dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016 ai fini fiscali il costo di acquisizione su cui calcolare gli ammortamenti è aumentato del 40%, e mantenuto per tutta la durata del periodo di ammortamento del bene stesso. L’agevolazione è applicabile anche agli acquisti effettuati mediante leasing finanziario.

Sono agevolati tutti i beni ammortizzabili con un coefficiente di ammortamento non inferiore al 6,5%, pertanto restano esclusi soprattutto gli investimenti in immobili (aliquote comprese tra il 3% ed il 4%). Secondo l’attuale tenore letterale sono agevolati anche gli acquisti di autovetture. Tale incentivo agli investimenti riguarda anche i liberi professionisti.

Il maggior ammortamento è applicato extra-contabilmente mediante variazione da indicare in dichiarazione dei redditi, e rileva per l’IRES e per l’IRPEF, ma non per l’IRAP.

Suggerimento: dal momento che rileva la data di consegna del bene, in caso di acquisti di impianti e macchinari effettuati nel mese di ottobre 2015 si raccomanda di documentare in modo chiaro che la consegna (accettazione, installazione ecc.) è avvenuta dopo il 15 ottobre 2015.

 

 

privatizza-zione di beni societari

Si prevede la possibilità di assegnare ai soci i beni aziendali appartenenti a società, oppure di trasformare le società in società semplici. In sostanza dovrebbero essere riprese le disposizioni dell’anno 1999.

Presumibilmente l’assegnazione agevolata dovrà essere effettuata entro il 30 settembre 2016. Probabilmente sarà concessa la possibilità di privatizzare immobili non strumentali (ad es. appartamenti) e veicoli non utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa. L’imposta sostitutiva da applicare alle plusvalenze latenti, calcolate i base ai valori catastali per quanto riguarda gli immobili, sarà pari al 10,5% per le società considerate non operative in almeno due dei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al momento dell’assegnazione, della cessione o trasformazione, ed invece pari all’8% per tutte le altre società. Va tuttavia aggiunta l’IVA da calcolarsi in base alle regole generali, e quindi in base al valore normale per quanto riguarda le assegnazioni, se all’atto dell’acquisto l’imposta è stata portata in detrazione. L’eventuale imposta di registro proporzionale dovrebbe essere invece ridotta alla metà (presumibilmente al 4,5%).

Suggerimento: si consiglia di attendere l’introduzione di questa disposizione in caso abbiate in previsione di cedere immobili aziendali affittati o locati con elevate plusvalenze.

 

 

riduzione dell’IRES

L’aliquota IRES, attualmente pari al 27,5%, sarà gradualmente ridotta, fino ad arrivare al 24% nel 2017. Per l’anno 2016 dovrebbe essere ridotta al 26,5% o al 26%. Per l’anno in corso invece l’aliquota resta al 27,5%.

 

tassazione dividendi La tassazione dei dividendi derivanti da partecipazioni qualificate sarà adeguata in proporzione alla riduzione dell’IRES, in modo da mantenere invariata la tassazione in capo ai soci privati.

 

costi di acquisto delle auto Dopo 15 anni sarà finalmente aumentato da € 18.076 ad € 25.306 il costo fiscalmente riconosciuto per gli autoveicoli promiscui. Gli effetti di tale disposizione saranno tuttavia modesti, per effetto della deducibilità degli ammortamenti limitata al 20%.
 
rivalutazione dei beni d’impresa Sarà riproposta la rivalutazione dei beni d’impresa, strumentali e non, incluse le partecipazioni di controllo e collegamento. Sono esclusi dalla disposizione i beni alla cui produzione e scambio è destinata l’attività d’impresa.

La rivalutazione riguarda i beni che risultano dal bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2014 e che siano ancora presenti nel bilancio successivo, nel quale la rivalutazione è eseguita. Il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti avviene mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per gli altri beni. E’ previsto un differimento al 2018 degli effetti fiscali.

 
 

regime forfettario

La tassazione forfettaria dei redditi delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi diventerà più interessante. Innanzitutto la soglia del volume d’affari sarà innalzata di € 10.000; per i lavoratori autonomi dal 2016 la tassazione forfettaria sarà possibile per i compensi fino ad € 30.000. L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap ammonterà al 15%. Tuttavia, per i primi cinque anni dall’inizio dell’attività essa sarà ridotta al 5%. Per i lavoratori dipendenti ed i pensionati che esercitano una attività secondaria la tassazione forfettaria sarà applicabile se gli incassi derivanti da tale attività saranno prevalenti rispetto al reddito di lavoro dipendente o di pensione.
 
l‘IRAP in agricoltura Le imprese agricole dal 2016 saranno completamente escluse dall’IRAP.

 

 

deduzioni IRAP L’ammontare della deduzione IRAP per le piccole imprese sarà aumentata dagli attuali € 10.500 ad € 13.000. Rimane invariato ad € 180.999,91 il valore massimo che deve avere la base imponibile IRAP per poter usufruire di tale deduzione.
 
2. Modifiche per terreni e fabbricati:
 

prorogati i bonus fiscali del 50%, del 65%, e del 50% per l’acquisto di mobili ed elettro-domestici

Dal disegno di legge approvato e dalle affermazioni pubbliche dei rappresentanti del Governo pare certo che le attuali detrazioni d’imposta del 50% per la ristrutturazione di immobili abitativi e del 65% per il risparmio energetico saranno prorogate sostanzialmente in modo invariato per un altro anno, senza il rischio che si possa fare, anche solo parzialmente, marcia indietro nel corso della conversione.

Conseguentemente non dovrebbe essere necessario effettuare frettolosamente gli investimenti entro la fine dell’anno per poter usufruire delle attuali agevolazioni.

Allo stesso modo dovrebbe essere prorogato per un altro anno il bonus del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino ad un massimo di € 10.000. Resta il noto presupposto dell’intervento di ristrutturazione in capo all’abitazione.

Dovrebbe essere previsto un ampliamento dell‘agevolazione: per le giovani coppie fino ai 35 anni di età la soglia dovrebbe essere aumentata ad € 20.000 e senza l’obbligo di effettuare lavori di ristrutturazione sull’appartamento.

 

IMU, IMI e TASI La TASI (che in Alto Adige non trova applicazione) sulle abitazioni principali dovrebbe essere abolita dal 2016; lo stesso vale anche per l’IMU, con esclusione delle abitazioni di lusso. In Alto Adige la Giunta Provinciale ha approvato delibere dello stesso tenore.

Tuttavia dal 2016 sarà introdotta una nuova “local tax”, e quindi molto probabilmente ricomincerà daccapo la storia delle agevolazioni e delle esclusioni.

IMU in agricoltura

 

L’IMU sui terreni agricoli utilizzati dai coltivatori diretti sarà abolita (in Alto Adige questi terreni sono già esenti da IMI).

 

 

 

impianti imbullonati e valori catastale

Nelle disposizioni relative alla valutazione degli immobili a destinazione speciale e particolare (quindi le categorie catastali D ed E) nei quali sono incorporati gli impianti funzionali all’attività di produzione, la rendita catastale sarà determinata “tenendo conto del suolo e delle costruzioni, nonché degli elementi ad essi strutturalmente connessi che ne accrescono la qualità e l’utilità, nei limiti dell’ordinario apprezzamento”.

Vanno quindi esclusi dalla stima diretta volta alla quantificazione della rendita catastale i macchinari, i congegni, le attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo. Da ciò consegue che non risultano più assoggettati ad IMU gli impianti ed i macchinari “imbullonati”. Ai contribuenti sarà data la possibilità di chiedere la revisione delle relative rendite catastali.

Le nuove stime hanno implicazioni soprattutto per l’IMU e, in Alto Adige, per l’IMI.

 
imposta di registro in agricoltura L’imposta di registro sui trasferimenti di terreni agricoli dovrebbe - stante la versione attuale – aumentare dall’attuale 12% al 15% a partire dal 1° gennaio 2016. Da tale data il trattamento diventa quindi peggiorativo.
 
3. Modifiche in ambito IVA:
 

IVA e procedure concorsuali

Come noto l’art. 26 del DPR IVA permette il recupero dell’IVA soltanto alla conclusione della procedura concorsuale, di solito quindi dopo l’approvazione del

piano di  riparto.

La buona notizia consiste nel fatto che la Finanziaria prevede la possibilità di recuperare l’IVA già all’apertura della procedura concorsuale o alla dichiarazione di fallimento. Tuttavia in base ad ultime indiscrezioni pare si stia già spostando nel tempo il relativo beneficio, in quanto circolano voci che la disposizione si applicherà per le operazioni eseguite a decorrere dal 1° gennaio 2017.

 

aliquota IVA pellets Dal 2016 l’aliquota IVA applicata ai pellets di legno sarà nuovamente ridotta al 10%.

 

editoria digitale

 

Anche la stampa distribuita digitalmente (edizioni online) sconterà l’IVA al 4% al pari delle edizioni cartacee.
aliquote IVA invariate Le disposizioni che prevedono l’incremento delle attuali aliquote IVA del 10% e del 22% in caso di mancato rispetto di determinati parametri di debito del bilancio statale dovrebbero essere sospese per tutto il 2016.
 

IVA in agricoltura

 

 

Dal 2017 gli agricoltori con un volume d’affari non superiore a € 7.000 non potranno più beneficiare dell’esonero IVA.

 

 

Reverse Charge

 

 

Un’altra novità riguarda la correzione di fatture con applicazione del meccanismo dell'inversione contabile (reverse charge). Se un fornitore ha erroneamente applicato ad una fattura il meccanismo dell’inversione contabile, anche il destinatario della fattura o il committente potranno correggere l’errore emettendo una nota di credito.
 
4. Altre modifiche:
premio  di produtti-vità Con il 2016 sarà reintrodotta la detassazione dei premi di produttività dei dipendenti. L’imposta sostitutiva probabilmente sarà del 10% e si applicherà ai premi di importo non superiore a € 2.500, ed il reddito complessivo del lavoratore non potrà essere superiore ad € 50.000.
 

innalzato il limite del contante

La soglia per la circolazione del contante sarà innalzata dagli attuali € 999,99 € ad € 2.999,99. Attenzione: la decorrenza sarà dal 1° gennaio 2016, mentre fino ad allora occorrerà rispettare l’attuale limite di € 999,99.
riduzione delle sanzioni amministrative Già con decorrenza 1° gennaio 2016 saranno ridotte in modo considerevole le sanzioni amministrative. In particolare le dichiarazioni tardive spontanee, che attualmente scontano sanzioni amministrative in misura del 30%, dal 1° gennaio 2016 beneficeranno di una riduzione al 15%. Pertanto per quanto riguarda i ravvedimenti operosi è eventualmente opportuno attendere l’anno prossimo.
 

rivalutazione delle partecipa-zioni e dei terreni

Si riaprono nuovamente i termini per la rideterminazione del valore fiscale dei terreni agricoli, dei terreni edificabili e delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati e posseduti alla data del 1° gennaio 2016. L’imposta sostitutiva da versare sarà pari al 4% per la rideterminazione del valore delle partecipazioni non qualificate, mentre sarà pari all’8% per la rideterminazione del valore delle partecipazioni qualificate e dei terreni.
canone RAI Il canone RAI sarà ridotto ad € 100 Euro e riscosso con la bolletta elettrica.

In conclusione ripetiamo che si tratta solamente di un disegno di legge, che pertanto subirà di certo alcune modifiche, anche di carattere sostanziale. Inoltre si pone sempre la domanda relativa alle modalità con cui potranno essere finanziate le numerose agevolazioni. Nonostante la decisa smentita espressa anche in Parlamento da parte del ministro delle Finanze, continuano a circolare voci insistenti relative all’incremento delle imposte di successione e di donazione nel medio termine.

 

Restiamo a Vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.

Cordiali Saluti,

Dr. Josef Vieider

scarica qui la circolare C-47-24.10.2015 Finanziaria per il 2016