Contributi a fondo perduto per imprese e professionisti per la seconda ondata di Coronavirus – variati i presupposti

Ricordiamo che entro lo scorso 13 agosto 2020 imprese e professionisti, con ricavi nell’anno precedente non superiori a cinque milioni di Euro, a seguito della prima ondata pandemica della primavera potevano richiedere un contributo statale a fondo perduto. Presupposto era che ad aprile 2020 fosse stato registrato un calo del fatturato di almeno un terzo rispetto all’anno precedente; per i soggetti attivi in Provincia di Bolzano, peraltro, il contributo spettava indipendentemente da tale presupposto (si veda a tale proposito la ns. circolare 50/2020).
A seguito del verificarsi della “seconda ondata” pandemica il Governo ha emanato due provvedimenti (il Decreto “ristoro”, DL 137/2020, ed il Decreto “ristoro-bis”, DL 149/2020) con i quali ha previsto nuovi contributi a fondo perduto, peraltro limitatamente a determinate attività ovvero codici ATECO, di cui alleghiamo i due elenchi relativi. A proposito di questi ultimi e delle attività, precisiamo che:

  • le attivitá comprese nell’elenco 1 hanno diritto in tutta Italia a richiedere il contributo;
  • mentre le attività indicate nell’elenco 2 hanno diritto soltanto se impresa o professionista risiedono o esercitano in una zona “rossa”. Ad esempio la Provincia di Bolzano dall’11 novembre è stata dichiarata zona rossa e quindi tutti i soggetti ivi residenti o attivi hanno diritto al contributo.

Non è previsto un limite di ricavi
Mentre ad agosto il decreto prevedeva un limite di ricavi, che non dovevano superare i cinque milioni di Euro, con riferimento all’anno 2019, il nuovo provvedimento non pone limiti ai ricavi dell’anno precedente.

Calcolo del contributo a fondo perduto
Il “nuovo” contributo non viene calcolato sulla base di eventuali perdite subite in questo periodo, ma bensì unicamente in relazione al contributo che il contribuente ha percepito (in base al decreto di agosto) per il mese di aprile 2020.
Ricordiamo che il contributo di cui sopra veniva calcolato in base al calo di fatturato IVA del mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019, con una percentuale a scalare dipendente dall’ammontare dei ricavi, come meglio descritto di seguito:

  • 20% del calo di fatturato con ricavi 2019 fino a 400.000 Euro;
  • 15% del calo di fatturato con ricavi compresi tra 400.000 e 1 milione di Euro
  • 10% del calo di fatturato con ricavi 2019 compresi tra 1 milione e 5 milioni di Euro.
  • contributo minimo di 2.000 Euro per societá e 1.000 Euro per persone fisiche.

Il suindicato metodo di calcolo in pratica vale anche per il nuovo contributo, soltanto che ora si ha diritto di norma ad un multiplo di quanto riconosciuto a suo tempo, e cioè:

  • per le attività di cui all’elenco 1 spetta un contributo che va dal 100% al 400% del contributo di agosto (nella colonna di destra dell’elenco è indicata la percentuale);
  • per le attività di cui all’elenco 2, limitatamente alle zone rosse, in generale si applica al contributo una maggiorazione del 200%, ovvero i contribuenti hanno diritto al doppio del contributo di agosto.

Quindi ad esempio un’attività di impianto di risalita, che ad agosto ha usufruito di un contributo di 7.000 Euro, ha ora diritto ad un ulteriore contributo di 14.000 Euro.
Il contributo a fondo perduto di cui all’elenco 1 per alcune attivitá nelle zone arancioni e rosse è aumentato del 50%, in particolare per:

  • gelaterie e pasticcerie (anche ambulanti) – cod. ATECO 56.10.30 e 56.10.41;
  • bar e simili senza cucina – cod. ATECO 56.30.00;
  • alberghi – cod. ATECO 55.10.00.

Ad esempio in Provincia di Bolzano tali attività hanno diritto al 200% anzichè al 150%.

Nuova richiesta
Chi ad agosto non ha presentata la richiesta per qualsiasi motivo – ad esempio perché non ne aveva diritto in quanto era al di sopra dei cinque milioni di ricavi nel 2019 – ma ne ha ora comunque diritto in quanto compreso negli elenchi allegati, dovrá presentare un’apposita domanda. Detta richiesta va presentata sulla base dei dati di aprile 2020 – 2019, si fai poi il calcolo come per il decreto di agosto e poi si applica la percentuale (dal 100% al 400%) sulla base dell’elenco allegato.

Attenzione: il portale per la presentazione della richiesta dovrebbe essere disponibile a partire dal 20 novembre 2020, e da tale data dovrebbe essere possibile presentare l’istanza. Per la presentazione siamo a vs. disposizione.

N.B.: la classificazione della Provincia di Bolzano termina con il 21 novembre 2020, e non è ben chiaro se le imprese hanno comunque ancora diritto al contributo, anche se non hanno registrato un calo di fatturato in aprile 2020

Infine rammentiamo che il suddetto contributo può essere al massimo pari ad Euro 150.000, ed è non è soggetto ad IVA né ad imposizione diretta. Fate infine attenzione al limite di 800.000 Euro che può essere raggiunto tra tutte la varie forme di agevolazione e contributo ottenuti in relazione alla pandemia da “COVID-19”.

Allegato 1: Codici ATECO soggetti ammessi – seconda ondata
Allegato 2: Codici ATECO soggetti ammessi – seconda ondata – zone rosse