Credito di imposta su canoni di locazione – approvazione della Commissione Europea

Vi ricordiamo che l’art. 77 del decreto di agosto (D.L. 104/2020 del 14 agosto 2020) ha stabilito le seguenti agevolazioni in relazione al cd. “bonus locazioni”:

- Il credito di imposta del 60% del canone di locazione (del 30% in caso di affitto di azienda o altri contratti simili) pagato per immobili commerciali, inizialmente previsto soltanto per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020, era stato “allargato” retroattivamente al mese di giugno 2020, per gli esercizi stagionali anche al mese di luglio 2020. Presupposto per potere richiedere il bonus era un calo del fatturato (IVA) di almeno il 50% del mese 2020 in confronto con il medesimo mese del 2019. Fondamentalmente possono usufruire dell’agevolazione imprese e professionisti che nell’anno precedente non hanno realizzato ricavi di più di 5 milioni di Euro. Non ci sono limiti di ricavi per le imprese del settore turistico ed i tour-operator: tra questi con il Decreto Agosto sono poi stati inclusi anche gli stabilimenti termali.
Con la conversione del suddetto D.L. 104/2020 sono state apportate le seguenti ulteriori modifiche, limitatamente al settore delle imprese del turismo:

  • per i contratti di affitto di azienda il bonus viene aumentato dal 30% al 50% e nella misura in cui il contratto preveda anche la locazione di un immobile, spettano separatamente ambedue le agevolazioni: del 50% per l’affitto azienda e del 60% per la locazione dell’immobile;
  • ambedue le agevolazioni sono prorogate fino al 31 dicembre 2020 (invece che al 30 giugno ovvero al 31 luglio 2020 per le attività stagionali).

Soltanto ad ottobre l‘Agenzia delle Entrate ha reso noto che la valenza di tale agevolazione era soggetta ad approvazione da parte dell’UE e che quindi si poteva usufruire della stessa soltanto dopo avere ottenuto il via libera UE.
Nel frattempo, grazie all‘intervento di alcuni parlamentari locali che hanno presentato una interrogazione in Parlamento al riguardo, è stato comunicato che la Commissione Europea ha approvato tale agevolazione il 28 ottobre 2020.
A questo punto è perlomeno chiaro che a partire da tale data è ufficialmente possibile utilizzare il credito di imposta tramite compensazione con mod. F24. Riteniamo anche che chi ne ha usufruito prima di tale data non dovrebbe correre rischi di sanzioni in considerazione della incertezza giuridica.