Prorogati i versamenti per il 2013 per i contribuenti tenuti alla compilazione degli studi di settore – possono versare le imposte senza maggiorazioni entro il 7 luglio 2014 – la scadenza IMI per il Comune di Bolzano è il 17 settembre 2014

Prorogati i versamenti per il 2013 per  i contribuenti tenuti alla compilazione degli studi di settore – possono versare le imposte senza maggiorazioni entro il 7 luglio 2014 – la scadenza IMI per il Comune di Bolzano è il 17 settembre 2014

A poche ore dalla scadenza il Presidente del Consiglio dei Ministri ha comunicato di aver firmato il decreto per la proroga del termine per il versamento delle imposte relative ai redditi  2013, e dei rispettivi acconti per il 2014 per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Ciò è dovuto in gran parte al consueto ritardo nella pubblicazione degli studi di settore.

  1. Proroga dei termini per le imposte dell’UNICO 2014
 

Studi di settore – versamento dell’imposta rinviato al 7 luglio 2014

Le società di persone, società di capitali e imprenditori individuali, professionisti e enti possono avvalersi della proroga gratuita al 7 luglio 2014, se soggetti agli studi di settore. Gli studi di settore si applicano a imprese o liberi professionisti con un fatturato non superiore a 5.164.569 Euro. La proroga delle scadenze fiscali può essere applicata anche ai contribuenti che hanno partecipazioni in imprese o associazioni di liberi professionisti, che sono soggetti ai sopramenzionati studi di settore; p.e. tassazione per trasparenza nelle società di capitali, o per le partecipazioni in società di persone con fatturato non superiore alla summenzionata soglia.

Una novità è rappresentata dalla possibilità di avvalersi della proroga anche per i contribuenti che rientrano nel regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità. Nella conferenza stampa è stato inoltre chiarito che la proroga vale anche per i contribuenti che, pur facendo parte delle categorie per le quali sono previsti gli studi di settore, presentano cause di esclusione o inapplicabilità (ad esempio inizio dell’attività nel corso del 2013).

 
 

 

 

Imposte e tributi prorogati

La proroga riguarda le imposte e i tributi sottoelencati:

-       il versamento del saldo IRES, IRPEF e IRAP per il periodo d’esercizio 2013;

-       il versamento del primo acconto per il 2014 delle summenzionate imposte;

-       il versamento dell’addizionale IRPEF per il 2013;

-       il versamento del saldo dell’IVA 2013, se la dichiarazione IVA viene trasmessa con la dichiarazione dei redditi;

-       i contributi previdenziali (in particolare gestione artigiani e gestione commercianti);

-       l’imposta sostitutiva sulle rendite da locazioni immobiliari (la cedolare secca –  saldo e anticipo);

-       l’acconto IRPEF del 20% dell’imposta dovuta sui redditi a tassazione separata;

-       il versamento dell’imposta sostitutiva per i soggetti in regimi agevolati;

-       l’imposta patrimoniale sui beni immobiliari o patrimoni ubicati all’estero (IVIE e IVAFE) e

-       il versamento annuale dei diritti camerali.

 
 

 

 

Chi non può avvalersi della proroga?

Viceversa non si possono avvalere della proroga:

-       tutti gli imprenditori individuali, i professionisti, le società ed enti che, con un fatturato maggiore di 5.164.569 Euro, non sono oggetti agli studi di settore;

-       tutte le società che approvano il bilancio entro 29 giugno 2014 usufruendo del maggiore termine di 180 giorni dalla chiusura di esercizio, in quanto non obbligate a versare le imposte entro il 16 giugno 2014. Attenzione: queste società devono versare le imposte il 16 luglio 2014;

-       le società e gli enti che sono obbligati alla compilazione dei c.d. parametri avendo un fatturato compreso tra 5.164.569 Euro e 7,5 milioni di Euro.

 

Segue riassunto dei termini della proroga:

 

Soggetto obbligato Scadenza iniziale Scadenza prorogata
Tutti i contribuenti tenuti alla compilazione degli studi di settore 16 giugno 2014 7 luglio 2014
16 luglio 2014 applicando la maggiorazione dello 0,40% 20 agosto 2014 applicando la maggiorazione dello 0,40%
Soggetti che NON sono assoggettati agli studi di settore 16 giugno 2014 ---
16 luglio 2014 applicando la maggiorazione dello 0,40% ---

 

  1. Proroga dei termini per le imposte del modello 730

Le scadenze per l’invio del modello 730 sono state prorogate con decreto del 3 giugno 2014 a causa delle difficoltà connesse al ritiro dei modelli CUD come segue:

Consegna Scadenza iniziale Scadenza prorogata
Ai centri di assistenza fiscale (CAF) 31 maggio 2014 16 giugno 2014

In pratica, i contribuenti che sono tenuti alla presentazione del modello 730 (lavoratori dipendenti e pensionati) devono consegnare ai CAF o ai professionisti la documentazione necessaria; questi avranno tempo fino al 24 giugno 2014 per restituire la documentazione ai contribuenti e fino all’8 luglio 2014 per trasmettere le dichiarazioni all’Agenzia delle Entrate.

  1. Proroga dei termini per le imposte comunali

Non è prevista alcuna proroga per le imposte comunali IMU: la scadenza per il versamento dell’acconto resta invariata al 16 giugno 2014.

L’acconto della nuova imposta comunale TASI invece, come già anticipato, è stato posticipato al 16 ottobre 2014 per tutti quei comuni che non hanno provveduto alla delibera dei necessari regolamenti (in questa fattispecie ricadono circa i ¾ dei comuni italiani). Come allegato della precedente circolare vi abbiamo fornito un elenco di tutti i comuni per cui non vale la proroga dei termini.

In Alto Adige a partire dal 2014 le imposte IMU e TASI sono state sostituite dalla nuova imposta comunale sugli immobili: la IMI/GIS. La relativa legge provinciale prevede come termine per il versamento dell’acconto il 16 giugno 2014. È noto che il Consorzio dei Comuni e i comuni stessi sono all’opera per predisporre un modello di regolamento per questa nuova imposta. È oltremodo controverso e contrario allo statuto del contribuente che i comuni possano chiedere il versamento del primo acconto in assenza di regolamenti approvati. Diversi comuni hanno preso atto di questa situazione rinunciando per ora alla riscossione della prima rata dell’IMI. Il Comune di Bolzano ha annunciato con un comunicato di venerdì 13 giugno 2014 che i versamenti dell’acconto pervenuti entro il 16 settembre 2014 saranno considerati regolari. Questo si traduce in sostanza in una proroga della scadenza originaria di tre mesi. Nel frattempo dovrebbe essere approvato il regolamento e di conseguenza il calcolo delle imposte dovrebbe essere a quel punto possibile. Il Consorzio dei Comuni ha annunciato che nel calcolo di eventuali sanzioni ed interessi non verrà operata alcuna distinzione tra gli importi versati in acconto e a saldo: ciò significa che vi sarà una certa tolleranza nelle verifiche sui versamenti.

 

Restiamo naturalmente a Sua disposizione per qualsiasi informazione.

Cordiali saluti,
Dott. Josef Vieider

scarica qui la circolare C-28 - 18.06.14 - Proroga versamenti