Recupero dei versamenti sospesi delle imposte per il COVID-19

Rammentiamo che con uno dei decreti di emergenza di marzo era stata disposta la sospensione dei versamenti di ritenute, contributi e IVA per imprese e professionisti nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, dapprima fino al 31 maggio 2020 e successivamente fino al 16 settembre 2020. Per evitare ora un possibile collasso finanziario di molti contribuenti imprese e/o professionisti, l’art. 97 del Decreto Agosto ha previsto che i suddetti pagamenti in scadenza al prossimo 16 settembre, potranno essere effettuati senza sanzioni né interessi anche a rate – fino a 28 – ed in un periodo fino a oltre due anni.
In concreto le possibilità offerte sono le seguenti:

  1. l’intero importo di imposte e contributi viene versato in un’unica soluzione il 16 settembre 2020, naturalmente senza interessi e sanzioni.
  2. l’importo di imposte e contributi viene suddiviso in quattro rate di uguale importo, scadenti rispettivamente il 16 settembre, 16 ottobre, 16 novembre e 16 dicembre 2020, sempre senza sanzioni ed interessi.
  3. il 50% dell’importo dovuto viene versato
    1. o in unica rata il 16 settembre 2020, oppure
    2. in 4 rate di uguale importo nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre,
      mentre il restante 50% viene versato
    3. o in un’unica rata il 18 gennaio 2021 (il 16.01.21 è un giorno festivo), oppure
    4. in massimo 24 rate mensili a partire dal 18 gennaio 2021 (ultima rata scadente nel gennaio
      2023), sempre senza interessi e sanzioni

Un esempio della suddivisione sul numero massimo di rate: se l’importo dovuto per marzo, aprile e maggio 2020 ammonta a 100.000 Euro, si possono pagare dapprima quattro rate da Euro 12.500 (= 50% = 50.000 Euro) tra settembre e dicembre 2020, mentre il restante 50% andrà versato in 24 rate da Euro 2.083,33 nel periodo tra gennaio 2021 e gennaio 2023.

La soluzione del versamento suddiviso su due anni con rate mensili senza interessi e sanzioni è molto attraente, ma comporta però un onere aggiuntivo di gestione amministrativa per calcolo, effettuazione e contabilizzazione dei versamenti, oltre alla possibilità di commettere errori od omissioni nel versamento o nel rispettare le scadenze. Onde per cui tale soluzione è da considerare e valutare forse soltanto nel caso di importi rilevanti.

Nel caso abbiate fatto uso della sospensione a marzo, aprile e maggio e non abbiate intenzione di effettuare i versamenti per intero il 16 settembre prossimo (nel qual caso basta presentare per il pagamento i modelli F24 scadenti a suo tempo così come sono), siamo a disposizione per effettuare i dovuti calcoli e per predisporre i modelli di versamento. Vi preghiamo in tale caso di contattarci tempestivamente.