Rottamazione vecchie cartelle di pagamento – Termine per l’istanza 30 aprile 2019

Circolare n° 15/2019
Bolzano, 24 aprile 2019

Come vi è noto, il Decreto Legge 119/2018, pubblicato in G.U. il 24 ottobre 2018, ha previsto tutta una serie chiusure agevolate di vertenze con il fisco, altrimenti detti anche “condoni”. In generale i termini per accedervi scadono il prossimo 31 maggio e vi informeremo prossimamente di nuovo nel dettaglio. Di particolare interesse più o meno per ogni contribuente – titolare di partita IVA – è il cd. condono formale, sul quale torneremo più avanti.
Scade invece giá al 30 aprile 2019 la terza versione della cd. “rottamazione delle cartelle” (rottamazione-ter). Viene data un’ulteriore possibilità di chiudere le pendenze con il fisco relative a cartelle di pagamento per ruoli affidati all’Agenzia della Riscossione (ex-Equitalia) tra il 1° gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2017: non conta quindi la data di notifica della cartella al contribuente! Tale data è riportata sulla cartella ed è discriminante per potere definire in maniera agevolata la cartella stessa.
Come è noto, il vantaggio della definizione agevolata consiste nel pagamento della sola imposta senza interessi e sanzioni.
Per usufruire della suddetta rottamazione va presentata un’istanza entro martedì 30 aprile 2019 tramite il modello DA-2018 che alleghiamo alla presente assieme alle istruzioni. La compilazione è abbastanza semplice, oltre ai dati anagrafici si indicano gli estremi della cartella in questione. L’istanza può essere presentata tramite PEC oppure consegnata a mano. In alternativa l’istanza può essere compilata sul sito web dell’Agenzia Riscossioni (www.agenziaentrateriscossione.gov.it) sulla pagina “Fai D.A. te”. Tramite lo stesso servizio si possono anche ottenere altre informazioni sulle proprie cartelle.
Entro giugno 2019 l’Agenzia comunicherá l’importo dovuto che dovrá essere versato entro il 31 luglio 2019, salvo pagamento rateale. Di regola il pagamento rateale prevede 18 rate nei prossimi cinque anni a partire dal 31 luglio 2019 fino al 30 novembre 2023. In tale caso verranno calcolati interessi al tasso del 2%.
Chi ha giá utilizzato la prima rottamazione del 2017 ed è in ritardo con le rate può usufruire della rottamazione-ter e chiedere una nuova rateazione.
Chi invece ha utilizzato la rottamazione-bis del 2018 ed ha pagato tutte le rate fino al 7 dicembre 2018, potrà chiedere di rateizzare le restanti rate in 10 rate semestrali.
Un ultima precisazione: la rottamazione-ter riguarda unicamente le cartelle di pagamento e non gli “avvisi bonari” dell’Agenzia Entrate.

Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.

Distinti saluti.
Josef Vieider